Cappella Saint-Jean, Saint-Antoine e Saint-Crépin, fondata nel 1622 e completata all’inizio del 1628.
La Cappella Saint-Jean è lo spazio espositivo del comune
Nel 1633, un gruppo di persone della Garde-Freinet fondò una confraternita di penitenti bianchi sotto l’invocazione di Nostra Signora dell’Annunziata. Si decise di erigere una cappella di penitenti contro la facciata orientale della cappella di San Giovanni. Fu completata nel 1637.
Le due cappelle si fondono.
La cappella serviva come luogo di riunione per i penitenti, per preghiere, letture, meditazioni, ma anche per organizzare processioni, assistere ai funerali, celebrazioni, festeggiamenti. Per le funzioni religiose, i confratelli utilizzavano la cappella di San Giovanni, la cui porta d’accesso si apriva sul fondo del loro locale. Questo avrebbe portato ad una fusione dei due edifici giustapposti nel 1649. La cappella servì da parrocchia annessa quando i lavori resero impraticabile la chiesa del paese fino alla completa ricostruzione del vecchio edificio intrapresa nel 1782.
Quando arrivò la Rivoluzione, la cappella, abbandonata dalla confraternita sciolta, servì per alcuni anni come luogo di riunione della società locale degli Amici della Libertà e dell’Uguaglianza. Venne stimata a 2650 sterline, poi venduta come bene nazionale, trasformata e presto dimenticata.
Nel 2002 il comune di La Garde-Freinet decise di acquistare l’edificio privato per farne uno spazio culturale aperto al pubblico.
Oggi sede dell’Ufficio del Turismo e del Conservatorio del Patrimonio.