Les Bravades – Un’ autentica marcia militare
Figlia della libertà, insolente e ribelle, Saint-Tropez è un’ incredibile
paradosso di modernità e tradizioni solenni ricevute in eredità.
Questo secolare appuntamento con la storia è qualcosa in più della classica festa folkloristica che troviamo d’estate nei villaggi del sud.
Nonostante i pifferi e le farandole, si tratta di un’ autentica parata militare.
La città si colora di rosso e bianco i suoi abitanti sfilano con armi ed uniformi dell’epoca :
Moschettieri e marinai ai quali si aggiungono gentiluomini pisani e portatori del santo per celebrare Saint Tropez che accosterà sulle rive del quartiere del Pilon, nell’anno 68 D.C.
Da cinque secoli, celebrano il coraggio dei tropeziani che, dietro il loro capitano, hanno saputo difendere la loro vita e la loro città di fronte ai pericoli provenineti dal mare.
Le Cepoun – Il garante della memoria
“Per essere Cepoun, è necessaria la serietà, il rispetto e l’amore per le nostre tradizioni.
La Bravade rappresenta la manifestazione la più simbolica dell’attaccamento dei tropeziani al loro passato militare ed alla loro devozione per il Santo Patrono.
E’ nel 1470 che Saint-Tropez diventa ufficialmente “terra di privilegi”,
esente da tassazione e con diritto di creare il proprio esercito per la sua difesa, sotto la direzione di un capitano scelto dai consoli ;
questi privilegi saranno in seguito aboliti nel 1672 dal Re Louis XIV.
L’esercito Tropeziano, milizia borghese, viene allora rimpiazzato dalla guarnigione reale della Cittadella.
In ricordo della gloriosa epoca e per onorare la memoria degli antenati che difesero la città, tutti gli anni il Lunedi’ di Pasqua, su ordine del Cepoun,
il custode delle tradizioni, un Capitano della città viene eletto dal Consiglio Municipale.
Lui sarà il Capo delle Bravade que si terrà quell’anno con date 16,17 e 18 maggio da 466 anni .
Il rito della Bravade, il suo svolgimento, è rimasto pero’ intatto, dalla sua creazione, e costituisce al momento
une manifestazione popolare che esprime il fervore dei tropeziani e dei loro cari,
ritornati a volte dai quattro angoli del mondo per celebrare Torpès, il Santo Patrono della città.